Ilaria Colombo | 27, September 2018 | 0

Basta fare una ricerca in internet con le parole “infermiere in Germania” e i risultati sono infiniti. In internet, si sa, si può leggere di tutto e di più: sta poi all’intelligenza della singola persona valutare quanta attendibilità vi sia dietro una notizia. Al di là di tutto, ciò che è davvero importante è se ciò che leggiamo corrisponde o meno a verità. 
La prima cosa che si legge circa il ruolo dell’infermiere in Germania è che “l’infermiere in Germania fà l’OSS”. E, in effetti, abbiamo notato che molti candidati ci dicono “io a fare l’OSS in Germania non ci vado”.
A ragione, diremmo anche noi! È giusto che l’infermiere faccia l’infermiere e questo vale per qualunque professione.
Tuttavia, comprendiamo anche che, spesso, la voglia di informarsi correttamente è poca anche a causa degli impegni quotidiani che si hanno e che non lasciano molto tempo per dedicarsi ad altro. Per tale motivo abbiamo deciso di “mettere i puntini sulle i” attraverso questo articolo e di fare, finalmente ed una volta per tutte, chiarezza su un punto: ‼️ANCHE IN GERMANIA L’INFERMIERE FA L’INFERMIERE. NON FA l’INFERMIERE CHI, in Germania, NON È INFERMIERE‼️. Anche in Italia, del resto, chi NON è infermiere NON fa l’infermiere.
Logico direste, no? Eppure ci siamo resi conto che non è così chiaro. 
Ci spieghiamo meglio e, per farlo, occorre partire dalle figure che si occupano del collocamento lavorativo degli infermieri in Germania, ossia le agenzie come la nostra. Quando si opta per un trasferimento all’estero il primo step è ottenere la convalida della propia laurea che per infermieri e ostetriche è automatica e questo è un grande vantaggio oltre che una grande fortuna! Per ottenere la convalida del titolo occorre avere una conoscenza del tedesco di livello B2 secondo il Quadro Comune Europe delle Lingue. E qui vi è lo spartiacque che fa la differenza: alcune agenzie collocano da subito il candidato all’estero presso l’ospedale o la clinica e gli fanno frequentare in contemporanea il corso di tedesco. Ovviamente, chi sta lavorando in quel momento nella struttura sanitaria, capite bene, non è un infermiere per lo Stato tedesco, ragion per cui, senza conoscere la lingua nè essere abilitato, non si può pretendere che si svolgano le mansioni proprie della professione di infermiere! Inoltre, in virtù di ciò, anche lo stipendio sarà inferiore (ci pare logico). Ed è qui che molti candidati, arrabbiati e delusi, rifanno le valigie, tornano in Italia e rilasciano interviste descrivendo una realtà che loro hanno vissuto e che anche secondo noi è ingiusta, ma che non è quella autentica! Pensate, ad esempio, ad un praticante avvocato: durante il praticantato non va di certo davanti al giudice a difendere un imputato, in quanto non è, appunto, abilitato all’esercizio della professione di avvocato! 
Per l’infermiere il discorso è lo stesso! 
Proprio per questo, noi di 2B1 facciamo frequentare ai candidati il corso di tedesco PRIMA dell’inserimento nella struttura e facciamo iniziare l’iter di convalida del titolo di studio sempre PRIMA dell’inserimento nella struttura. Così facendo il candidato arriverà in Germania essendo a tutti gli effetti un infermiere per lo Stato tedesco e potrà svolgere le mansioni proprie della sua professione. Inoltre, se la figura dell’infermiere in Germania non valesse nulla, non si spiegherebbe come mai molti infermieri sono stati collocati in seguito in Svizzera, dove i requisiti sono veramente stringenti! Lo hanno potuto fare grazie all’esperienza maturata in Germania, altrimenti per loro la Svizzera sarebbe rimasto solo un sogno! 
‼️Morale della favola: scegliete bene l’agenzia alla quale vi affidate e non fatevi trascinare dalla possibilità di iniziare SUBITO a lavorare, in quanto vi è un iter ben preciso da seguire PRIMA DI FARE L’INFERMIERE IN GERMANIA!!!‼️